Giardini verticali: una moda dall’impronta ecologica
Patrick Blanc e tutti i vantaggi nell'avere un giardino verticale
Li vediamo spopolare su Instagram, su pareti di palazzi e grattacieli nelle grandi metropoli e sono approdati finalmente anche in Italia: senza dubbio i giardini verticali sono diventati una vera e propria tendenza. La cosa positiva è che a differenza di altre mode potenzialmente dannose, quella dei giardini verticali è una svolta positiva nel mondo dell’architettura che strizza l’occhio alla tematica ambientale.
Rimane da chiarire chi li ha inventati, come funzionano, ma soprattutto quali sono i lati positivi del creare un giardino verticale in casa propria.
Patrick Blanc, l’ideatore del giardino su parete.
Copyright Pascal Heni
Patrick Blanc è un eccentrico botanico di origine francese che nel 1986, decise di ricoprire interamente di piante, la parete di un museo a Parigi. Questo primo tentativo, che inizialmente risultava a dir poco strana a colleghi e architetti, lo ha portato poi nel 2001 alla realizzazione di un lavoro più grosso: ricoprire una facciata di trenta metri di uno hotel, nei pressi degli Champs Elysée. Questa seconda impresa fu quella che lo rese uno dei botanici più conosciuti e richiesti dagli architetti in tutto il mondo.
Blanc trasse ispirazione da uno dei suoi viaggi in Malesia e Tailandia, dove rimase affascinato dalla capacità di alcune piante di poter crescere in assenza di terra, ancorandosi alle rocce e sostentandosi unicamente di acqua, ossigeno e anidride carbonica per il processo di fotosintesi.
Tornato in patria il botanico provò a impiegare queste specie per riprodurre un effetto simile sui muri di casa sua. Ma le difficoltà non erano poche: prima fra tutte la forza delle radici potenzialmente distruttiva per le pareti, inoltre c’era bisogno di alleggerire questo giardino per non gravare troppo sulla struttura portante. Col tempo Blanc mise su un sistema di supporto e irrigazione appropriati che gli permisero dunque di riprodurre l’opera in altri edifici nei centri di grandi città come Parigi, Madrid, Sidney e anche Milano. Il giardino perfezionato oggi prevede quattro elementi: una base di metallo, un telo in PVC, uno strato di cartonfeltro per la distribuzione d’acqua, e infine le piante.
Nel 2008 Patrick approda in Italia con la costruzione di un giardino verticale a Milano per il Cafè Trussardi. La storica maison di moda decide di rimodernare il suo locale situato nel Palazzo Trussardi, nei pressi della Scala, creando un dehors che ricorda una teca di cristallo sovrastata da un giardino pensile ospitante più di 200 piante soltanto all’esterno. Questo giardino verticale è stato progettato con specie diverse per interni ed esterni, selezionate in base alle condizioni climatiche e luminose. L’effetto è a dir poco straordinario: un’iniezione di verde nello smog della città, è stato stimato infatti, che il dehors produce 4.800 kilogrammi di ossigeno all’anno.
I vantaggi di un giardino verticale
I vantaggi dell’avere un giardino verticale in casa propria sono tanti e molti di questi altrettanto ovvi, tuttavia vogliamo elencarveli per dissipare ogni dubbio e convincervi definitivamente tanto quanto lo siamo noi.
Con il crescere delle tensioni politiche e sociali rispetto ai cambiamenti climatici, e all’opprimente inquinamento urbano ed extraurbano, al primo posto mettiamo appunto gli impatti positivi sull’ambiente. Un giardino verticale, interno o esterno, comporta una stabilizzazione delle polveri, trattenendole tra i fili d’erba e migliorando dunque la qualità dell’aria. Inoltre le piante assorbono anidride carbonica, filtrano e depurano dalle sostanze inquinanti contenute nelle acque meteoriche.
In secondo luogo, vi elenchiamo i numerosi vantaggi in termini di incremento del valore e dell’efficienza di un edificio che contiene all’interno o all’esterno, questo tipo di giardino. Prima di tutto, essi permettono un maggiore isolamento dell’edificio sia rumoroso che termico, comportando un risparmio sui sistemi di riscaldamento e raffreddamento. Un edificio ricoperto da un tappeto erboso inoltre, risulta non infiammabile in quanto ricoperto in prevalenza d’acqua. In aggiunta, è stato stimato che il valore di un immobile ospitante un giardino verticale possa aumentare fino al 15% il suo valore iniziale.
Infine, ma non meno importante, vogliamo ricordarvi i vantaggi psicologici della presenza di un po’ di verde in città: ci dà sensazioni positive, riduce lo stress e rende più rilassati.
In Italia è sempre più sentita l’importanza di includere quanta più vegetazione possibile in città, per questo motivo sempre a Milano, nel 2014 è stato inaugurato il Bosco Verticale, un complesso residenziale costituito da due grattaceli interamente ricoperti di piante e arbusti.
Trucchi e consigli per un giardino verticale fai da te
Come vi abbiamo già detto, queste piccole costruzioni verdi stanno diventando una vera tendenza presente anche in case più piccole e non necessariamente progettate da architetti di fama mondiale. Per questo vogliamo darvi qualche consiglio per permettervi di costruire anche in casa vostra questo piccolo paradiso verde.
Anzitutto parlando di piante, alcune di esse si prestano maggiormente alla vita in verticale. Quelle più adatte devono infatti richiedere poca manutenzione ed essere sempreverdi in modo da garantire un fogliame rigoroso tutto l’anno, resistendo alle intemperie. Noi vi consigliamo l’impiego di felci, edere, rampicanti varie e in generale, piante di piccole dimensioni.
Inoltre, se non avete la possibilità di creare un’intelaiatura, ricoprendo le vostre pareti con dispendiosi pannelli per giardini verticali che richiedono troppo spazio, vi proponiamo dei pannelli in miniatura. Su LivingDECO’ puoi acquistare questi originali pannelli per giardini verticali di Ortisgreen HOH, perfetti per chi ha poco spazio in casa o è alle prime armi e vuole addentrarsi cautamente in questa nuova frontiera della botanica.
Per concludere in bellezza, vogliamo proporvi un’idea per rendere originale la vostra cucina, il giardino verticale con erbe aromatiche. Potete infatti impiegare i pannelli di Ortigreen HOH in cucina, disponendoli in modo originale vicino ai fornelli di casa vostra, con piante aromatiche quali rosmarino, timo, origano, salvia o quelle che preferisci: conferiranno un tocco green alla tua cucina, avrai la soddisfazione di coltivare i profumi da usare nei tuoi piatti e diffonderanno un odore gradevole nell’ambiente!
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