Milo Manara


Disegnatore e fumettista

Maurilio Manara, detto Milo nasce nel 1945 a Luson in provincia di Bolzano ed è considerato uno dei maggiori esponenti del fumetto italiano nel mondo. Dopo il diploma di liceo artistico si trasferisce a Verona e poi a Venezia dove si iscrive alla facoltà di architettura senza però mai laurearsi. Insieme ad altri artisti, durante i movimenti del Sessantotto, contesta in maniera netta la Biennale di Venezia, considerandola in qualche modo "Arte dei padroni" perché esponeva un'arte che andava perdendo il suo ruolo sociale di incidenza sulla cultura popolare, ormai soppiantata dalla televisione. È in questo periodo che, pur essendo grande appassionato dell'arte pittorica, Manara scopre improvvisamente il fumetto, viene affascinato dal carattere di produzione in serie del medium, che lo discosta dall’unicità dell’opera d’arte per farlo avvicinare di più ad una fruizione di massa dell'opera.
Negli anni '70 sono molte le sue collaborazioni e nel 1978 nasce il suo primo personaggio di successo HP e Giuseppe Bergman, dove HP è un chiaro riferimento al suo amico e mentore Hugo Pratt. Tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80 partecipa alla realizzazione della Storia d’Italia a fumetti con Enzo Biagi e crea, su commissione della rivista "Playmen", il gioco storia ad alta densità erotica che dà un successo a livello mondiale a Manara. In questo periodo lavora anche a due progetti sui testi di Hugo Pratt, per il quale disegna due storie fondamentali per la sua carriera: Tutto ricominciò con un’estate indiana, pubblicata dalla rivista "Corto Maltese", e El gaucho, pubblicata da "Il grifo". Sempre in questo periodo Manara disegna Miele, forse il suo personaggio femminile più famoso, protagonista dei volumi Il profumo dell’invisibile di sei storie brevi intitolate Candid Camera. Nel 1987 inizia la collaborazione con Federico Fellini, al quale Manara aveva dedicato una storia breve, Senza Titolo. Per Fellini Manara disegna le illustrazioni per una sceneggiatura che viene pubblicata sul "Corriere della Sera" e che poi verrà trasforma in uno straordinario fumetto, Viaggio a Tulum, apparso su "Corto Maltese". Negli anni 90 continuano le collaborazioni internazionali, Manara illustra un libro di racconti di Pedro Almodovar, El fuego y las entrañas, e Fantasex una raccolta di racconti di erotismo e fantascienza, cui fa seguito la trasposizione fumettistica di tre classici della letteratura: Gulliveriana, Kamasutra e L’asino d’oro. Il decennio si chiude con quella che si può considerare una delle sue storie più belle, A riveder le stelle – Le avventure metropolitane di Giuseppe Bergman, riflessione sull’arte all’inizio del nuovo millennio, attraverso il ricordo di tre grandi amici scomparsi: Andrea Pazienza, Federico Fellini, Hugo Pratt.
Dopo tante pubblicazioni è la volta degli Stati Uniti, dove intraprende una collaborazione con la DC Comics per la sua etichetta adulta Vertigo e con la Marvel Comics che commissiona a Manara una storia degli X-Men al femminile in collaborazione con Chris Claremont: X-Men:Ragazze in fuga. Tra i lavori più recenti 46, pubblicata su "Rolling Stones", una storia a fumetti tra sogno e realtà su Valentino Rossi. Dall’inizio degli anni Duemila, Manara lavora al progetto Il pittore e la modella, un viaggio nella storia dell’arte pittorica a partire dal rapporto pittore-modella.

A proposito delle sue celebri donne ha dichiarato:
"Quando negli Stati Uniti è nato l'espressionismo astratto di Pollock e Rauschenberg, contemporaneamente si è sviluppata un'altra corrente in cui i pittori hanno ritrovato una parte del loro ruolo sociale proprio attraverso le pin-up, diventate il loro modo di stare a contatto con la gente. Mentre la pittura alta veniva definita pop art, per le pin-up non si poteva nemmeno usare la parola arte, anche se erano estremamente pop nel senso di popolari: il camionista non si attacca sul camion un quadro di Rauschenberg o di Jasper Johns, si attacca giustamente una bella pin-up. Devo alle mie pin-up il fatto di poter ancora divertire, di essere vicino alla gente: militari, camionisti, carcerati... Le pin-up sono la stella cometa di noi fumettari."

Acquista le riproduzioni su tela

Le stampe su tela e carta cotone di Milo Manara sono a tiratura limitata, per ogni immagine e formato sono realizzate 77 copie, tutte le stampe sono accompagnate dal certificato di autenticità firmato dalla casa editrice Panini.
I quadri su tela canvas vengono spediti montati su telaio in legno da 2 o 4 centimetri a seconda dei soggetti. Le stampe su carta cotone vengono spedite all’interno di una cartellina rigida avvolte da carta velina senza cornice.

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